Autentica rivelazione della narrativa canadese degli ultimi anni, Miriam Toews è nata in Manitoba, in una comunità mennonita di stampo patriarcale e fondata sulla colpa.
I suoi genitori avevano vedute più larghe e si sono rassegnati a vederla fuggire. A diciotto anni era già a Montréal, e scrivere è stata la sua ribellione.
Il regista messicano Carlos Reygadas l'ha tentata con il cinema, nominandola sul campo attrice protagonista di Luz silenciosa; la sua intepretazione è memorabile, ma il suo vero terreno era e rimane la scrittura, comica e malinconica in modo inestricabile.
Nel 2004 ha vinto un premio importantissimo, il Governor General's Award, con Un complicato atto d'amore, pubblicato in Italia da Adelphi.
In fuga con la zia si è aggiudicato il Rogers Writers' Trust Fiction Prize ed è stato tradotto in dieci lingue.
Mi chiamo Irma Voth richiama la sua esperienza sul set di Luz silenciosa e narra lo stranissimo impatto di una troupe cinematografica su una comunità mennonita nel deserto messicano.
Un tipo a posto è il secondo dei suoi romanzi; I miei piccoli dispiaceri viene pubblicato in Italia da Marcos y Marcos (2015); con questo romanzo è tra i finalisti del Premio Sinbad.